Una cena di autofinanziamento, una manifestazione nazionale, un nuovo crowdfunding e altre notizie.

Dopo la pausa estiva, riprendiamo a utilizzare questo spazio con un po’ di ritardo, dovuto agli impegni su più fronti che ci hanno assorbito nelle ultime settimane.

1. La cena di Un altro Appennino è possibile

Anzitutto, abbiamo organizzato una cena di autofinanziamento, per iniziare a raccogliere la cifra necessaria a sostenere le spese del nostro ricorso al Consiglio di Stato, contro il progetto della nuova seggiovia Polla – Scaffaiolo, approvato senza nemmeno la dovuta Valutazione d’Impatto Ambientale.

L’iniziativa si terrà venerdì 20 ottobre, a partire dalle 19.30, alla Cucina Popolare Saffi di via Berti 2/8, Bologna. il momento mangereccio sarà preceduto da un aggiornamento sulla nuova seggiovia, su altre opere inutili che minacciano il crinale, e sulle attività future del nostro comitato.

Il costo varierà da 25 euro a quanto vi sarà possibile offrire per aiutarci a raccogliere i 10.000 euro che prevediamo di spendere per il nuovo ricorso. Una parte del ricavato resterà invece alle Cucine Popolari.

I posti disponibili sono sessanta, e il consiglio è quello di affrettarsi a prenotare scrivendo  a vinicio.ruggeri[chiocciola}gmail.com entro mercoledì 18  ottobre.

2. Il crowdfunding «Insieme per il Corno!»

A breve, lanceremo sulla piattaforma Produzioni dal Basso una nuova raccolta fondi, dopo quella di due anni fa, grazie alla quale più di 500 persone donarono oltre 15 mila euro per finanziare le prime attività del comitato e in particolare il ricorso al TAR contro la seggiovia Polla – Scaffaiolo.

Appena sarà on line, ve lo annunceremo su queste pagine, ma intanto tenetevi pronti e cominciate a diffondere la notizia, perché la posta in gioco è sempre più alta e ormai coinvolge anche il versante toscano del Corno alle Scale.

3. «Ribelliamoci alpeggio!»

Sabato 14 ottobre prenderemo parte alla seconda mobilitazione nazionale diffusa nelle Terre Alte, in occasione del Congresso Mondiale per la Giustizia Climatica. Il titolo è: «Ribelliamoci al peggio».

Saremo a fianco di APE Bologna, che come noi manifesterà in particolar modo contro i nuovi impianti di risalita sul Corno alle Scale, dove trascorreremo insieme la giornata.

Maggiori informazioni sul ritrovo, il percorso e le tempistiche le trovate qui.

4. Una diffida per la provincia di Pistoia

La sezione toscana del nostro comitato ha notificato una lettera di diffida alla Provincia di Pistoia, alla Regione Toscana e ai comuni di San Marcello Piteglio e Abetone Ciutigliano, firmata in particolare da vari circoli e gruppi locali del CAI, di Italia Nostra, del WWF, di Legambiente e del Touring Club Italiano, per invitare formalmente queste amministrazioni «alla verifica e al rispetto della normativa vigente, nonché al corretto uso del denaro pubblico», in merito al progetto di funivia Doganaccia – Scaffaiolo.

Nella lettera vengono elencati svariati motivi per i quali il progetto violerebbe il Piano Paesaggistico Regionale, i vincoli della rete Natura 2000 e il Codice dei beni culturali e del paesaggio. Oltre a questo, si sottolinea che lo studio di fattibilità dell’impianto non è credibile e che la realizzazione dell’opera appare «improponibile», con «conseguente concreto rischio di spreco di denaro pubblico e inevitabile danno erariale»

5. A Luminasio, un progetto di ricostruzione sociale

Siamo molto felici di aver contribuito alla nascita di un’iniziativa che riguarda Luminasio, frazione del comune di Marzabotto. Anche in questo caso c’entra un crowdfunding, questa volta lanciato da PLAT – Piattaforma di Intervento Sociale, per aiutare le comunità colpite dall’alluvione di maggio. Oltre a finanaziare i primissimi interventi dei volontari nei territori della pianura investiti dal fango, la raccolta fondi ha permesso di andare oltre e di guardare anche all’Appennino.

Per questo, PLAT si è rivolta al nostro comitato, chiedendoci di individuare un luogo dove sperimentare una ricostruzione sociale, pensata e pianificata insieme alle persone che ci abitano. Abbiamo suggerito Luminasio e da lì è partita una nuova relazione tra la città di Bologna e una frazione di montagna, che è proprio nello spirito del nostro nome: un altro Appennino è possibile.

Vi terremo informati sui prossimi appuntamenti di questo percorso, ma intanto se volete segnatevi la data dell’11 novembre e ben presto ne riparleremo.

6. Rimossi i piloni dello skilift «Cupolino»

Sul Corno alle Scale, ai primi di settembre, sono stati rimossi i piloni dello skilift «Cupolino», ormai fermo da anni. Come avevamo ampiamente annunciato, questi lavori hanno avuto un impatto considerevole sul suolo e sulla vegetazione: un triste presagio di quel che potrebbe accadere con i cantieri, ben più vasti, per la nuova seggiovia Polla – Scaffaiolo.

La rimozione del «Cupolino» era in ogni caso un atto dovuto, previsto dalle regole della rete Natura 2000, e quindi del SIC/ZPS su cui si trova(va).

Sappiamo tuttavia che la rimozione del Cupolino viene presentata, dalla Regione Emilia Romagna e dall’amministrazione lizzanese, come uno dei vantaggi portati dal progetto della nuova seggiovia, che “sostituirebbe” quel vecchio impianto e l’attuale seggiovia «Direttissima». Peccato che il tracciato della nuova seggiovia non c’entri nulla con quello del «Cupolino», rendendo questa “sostituzione” un mero prestesto per presentare il nuovo impianto come un intervento tutto sommato minore, di semplice ammodernamento delle strutture, ed evitare così di sottoporlo alla Valutazione d’Impatto Ambientale.

Per questo motivo, la rimozione dello skilift non è per noi una buona notizia, perché costituisce il primo passo concreto del progetto che osteggiamo ormai da sette anni. Per il momento, comunque, i lavori per la nuova seggiovia non sono stati assegnati e non sono state indette le relative gare.

E’ certo invece che partirà la costruzione di un tapis roulant coperto, nella zona del Campo Scuola: un altro impianto inutile e impattante che ha ottenuto tutti i permessi necessari.

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